Alba vista dai vigneti

I nostri vigneti

I vigneti si trovano a Barbaresco e a Neive, ad altitudini tra 210 e 300 metri sul livello del mare, con piante dai 3 ai 60 anni.

I terreni della zona del Barbaresco sono caratterizzati dalle Marne di Sant’Agata fossili, formazioni geologiche di origine sedimentaria e marina che si sono costituite tra i 10 e i 6 milioni di anni fa, nel Tortoniano quando la zona era sommersa dal mare. Il suolo è limoso-argilloso, con pH basico e elevato tenore di calcare. Nella parte più meridionale della denominazione sono più frequenti gli strati di sabbia, come nel Basarin, mentre nella parte più vicina al centro del paese è maggiore l’argilla e la complessità, come nel Cole.

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Vigneto Cru Bric Balin - Moccagatta

Basarin

Basarin è una menzione geografica sulle colline di Neive, caratterizzata da un terroir calcareo-marnoso ricco di sabbia.

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Bric Balin

Bric Balin, sul versante occidentale, con argille calcaree biancastre.

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Cole

Cole è una menzione di Barbaresco, caratterizzata da un terroir marnoso più complesso.

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Barbaresco Basarin DOCG
Barbaresco Bric Balin DOCG
Barbaresco Cole DOCG
Barbaresco Basarin DOCG
Barbaresco Bric Balin DOCG
Barbaresco Cole DOCG

Il vigneto si trova ad un’altitudine di 250-280 mt s.l.m. con esposizione a sud al centro della menzione, il terreno è tipico delle Marne di Sant’Agata fossili sabbiose del Tortoniano più antico, dove la ricchezza di venature di sabbia permette di ottenere vini eleganti ed equilibrati, nei quali emergono le note balsamiche e speziate.

Il Bric Balin si trova nell’anfiteatro della cantina, nella collina che dà il nome all’azienda, sul
versante occidentale della dorsale che scende verso il centro del comune di Barbaresco. Il terreno
è costituito da Marne di Sant’Agata fossili laminate più ricche in argilla. L’esposizione fresca, unita
all’argilla, regala vini di buona struttura e carattere.

Il vigneto si trova nel versante orientale della dorsale che scende verso Barbaresco, le Marne di Sant’Agata fossili laminate sono meno evolute e quindi più bluastre e complesse. L’esposizione sud-est in un anfiteatro più piccolo rende la posizione ben protetta, garantendo, unita al terreno più complesso, vini di solida struttura e ottima tenuta nel tempo.

barbaresco, la nostra casa

Come ogni vero contadino, siamo innamorati della terra che da generazioni sostiene le nostre famiglie.

La nostra famiglia abita la collina di Moccagatta da generazioni e qui, ancora oggi, dormiamo, mangiamo e respiriamo questa particolare collina del Barbaresco.
Il terreno su cui camminiamo ogni giorno è di formazione marina, il suolo è costituito prevalentemente da marne calcaree, salite in superficie con il graduale sollevamento del fondo del mare primordiale che copriva il bacino del Po.
I terreni appartengono alle “Marne di Sant’Agata Fossili” (Tortoniano), caratterizzate da marne bluastre calcaree.

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Torre di Barbaresco
Torre di Barbaresco

La nostra famiglia abita la collina di Moccagatta da generazioni e qui, ancora oggi, dormiamo, mangiamo e respiriamo questa particolare collina del Barbaresco.
Il terreno su cui camminiamo ogni giorno è di formazione marina, il suolo è costituito prevalentemente da marne calcaree, salite in superficie con il graduale sollevamento del fondo del mare primordiale che copriva il bacino del Po.
I terreni appartengono alle “Marne di Sant’Agata Fossili” (Tortoniano), caratterizzate da marne bluastre calcaree.

l'eredità

La storia dell’enologia moderna a Barbaresco ha radici profonde, a fine 1800, grazie alla fondamentale figura del Prof. Domizio Cavazza.

Cavazza, fondatore e primo direttore nel 1881 delle Regia Scuola Enologica di Alba, acquistò nel 1894 il castello di Barbaresco e costituì la prima cantina sociale. Tecnico competente e appassionato cultore di viticoltura e enologia, comprese che dalle uve Nebbiolo dei vigneti di Barbaresco si poteva ottenere, se vinificate correttamente, un vino completo e splendido adatto al lungo invecchiamento al pari del Barolo. Cavazza diede una svolta importante al metodo di vinificazione divulgando competenze e tecniche di vinificazione.

Moccagatta - Barbaresco Panorama Monviso
Domizio Cavazza
Domizio Cavazza

Una storia protesa alla modernità

Una storia di innovazione e tutela, sempre tesa al futuro, a cui collaboriamo da generazioni.

Con la stessa volontà di Domizio Cavazza, valorizzare le uve Nebbiolo di queste terre e tutelare il nostro territorio per ottenere il miglior vino possibile è l’obiettivo da prefiggersi ogni giorno in vigna e cantina.

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