
I nostri vigneti
I vigneti si trovano a Barbaresco e a Neive, ad altitudini tra 210 e 300 metri sul livello del mare, con piante dai 3 ai 60 anni.
I terreni della zona del Barbaresco sono caratterizzati dalle Marne di Sant’Agata fossili, formazioni geologiche di origine sedimentaria e marina che si sono costituite tra i 10 e i 6 milioni di anni fa, nel Tortoniano quando la zona era sommersa dal mare. Il suolo è limoso-argilloso, con pH basico e elevato tenore di calcare. Nella parte più meridionale della denominazione sono più frequenti gli strati di sabbia, come nel Basarin, mentre nella parte più vicina al centro del paese è maggiore l’argilla e la complessità, come nel Cole.

Warning: Use of undefined constant - assumed ' ' (this will throw an Error in a future version of PHP) in /home/customer/www/moccagatta.eu/public_html/wp-content/themes/barriotheme/page-territorio.php on line 50
barbaresco, la nostra casa
Come ogni vero contadino, siamo innamorati della terra che da generazioni sostiene le nostre famiglie.
La nostra famiglia abita la collina di Moccagatta da generazioni e qui, ancora oggi, dormiamo, mangiamo e respiriamo questa particolare collina del Barbaresco.
Il terreno su cui camminiamo ogni giorno è di formazione marina, il suolo è costituito prevalentemente da marne calcaree, salite in superficie con il graduale sollevamento del fondo del mare primordiale che copriva il bacino del Po.
I terreni appartengono alle “Marne di Sant’Agata Fossili” (Tortoniano), caratterizzate da marne bluastre calcaree.

La nostra famiglia abita la collina di Moccagatta da generazioni e qui, ancora oggi, dormiamo, mangiamo e respiriamo questa particolare collina del Barbaresco.
Il terreno su cui camminiamo ogni giorno è di formazione marina, il suolo è costituito prevalentemente da marne calcaree, salite in superficie con il graduale sollevamento del fondo del mare primordiale che copriva il bacino del Po.
I terreni appartengono alle “Marne di Sant’Agata Fossili” (Tortoniano), caratterizzate da marne bluastre calcaree.
l'eredità
La storia dell’enologia moderna a Barbaresco ha radici profonde, a fine 1800, grazie alla fondamentale figura del Prof. Domizio Cavazza.
Cavazza, fondatore e primo direttore nel 1881 delle Regia Scuola Enologica di Alba, acquistò nel 1894 il castello di Barbaresco e costituì la prima cantina sociale. Tecnico competente e appassionato cultore di viticoltura e enologia, comprese che dalle uve Nebbiolo dei vigneti di Barbaresco si poteva ottenere, se vinificate correttamente, un vino completo e splendido adatto al lungo invecchiamento al pari del Barolo. Cavazza diede una svolta importante al metodo di vinificazione divulgando competenze e tecniche di vinificazione.


Una storia protesa alla modernità
Una storia di innovazione e tutela, sempre tesa al futuro, a cui collaboriamo da generazioni.
Con la stessa volontà di Domizio Cavazza, valorizzare le uve Nebbiolo di queste terre e tutelare il nostro territorio per ottenere il miglior vino possibile è l’obiettivo da prefiggersi ogni giorno in vigna e cantina.